La protezione dei dati e del proprio lavoro
Il concetto di "protezione" è abbastanza vasto; può comprendere almeno tre concetti:
- tutela: tutte le misure atte a prevenire la diffusione non autorizzata di dati personali o sensibili
- sicurezza: tecniche per prevenire o impedire l'accesso non autorizzato ai dati
- salvaguardia: le misure da intraprendere per prevenire o scongiurare la perdita e il danneggiamento dei dati, per qualsiasi causa (furto, incidente, imperizia, ecc.)
I primi due concetti sono l'oggetto specifico del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) del PAS, edito a cura dell'Amministrazione, e quindi non saranno qui trattati. Ci occuperemo invece della salvaguardia.
Ognuno sa o si è reso ormai conto che i singoli dispositivi di memorizzazione elettronica sono piuttosto fragili, soprattutto i dispositivi rimovibili, come le chiavette USB (pen-drive); e sono per giunta labili, cioè l'informazione contenuta si corrompe o si degrada in pochi anni.
Possiamo però rendere robusto, resistente e stabile il sistema costruito con pezzi fragili, e per farlo c'è l'unica strada della prevenzione, che poi si attua con la ridondanza, cioè moltiplicare i dati e tenerli in posti diversi.
I dischi dei server del CeSIT sono tutti ridondati (sistemi RAID), in modo tale che il guasto di un disco non comporta la perdita di dati, e non c'è neppure bisogno di fermare la macchina per riparare il guasto. In più tutti i dati vengono continuamente copiati e trasferiti in luoghi fisicamente distanti.
Ma ora occupiamoci di ciò che possono fare gli utenti.
Dove salvare
Certamente i dati vanno salvati su un dispositivo esterno al PC. può essere un pen-drive, un CD/DVD, un disco esterno, una cartella di rete, o un servizio cloud (come DropBox o OneDrive).
Oggi che va di moda la nuvola (cloud), ricordo che il CeSIT mette a disposizione di ogni utente uno spazio server (home-folder) di almeno 1 GByte. Per i docenti lo spazio minimo è di 5 GBytes, ed è accessibile da ogni dispositivo (non solo PC) e anche sull'internet (non solo nel campus).
Attenzione, però: anche le copie di sicurezza devono essere protette, a norma del DPS. (Per questo il CeSIT ha realizzato una struttura che soddisfa a tutte le esigenze del disciplinare tecnico della legge 196: ci sono però regole strette a cui attenersi).
Che cosa salvare
Per le operazioni di salvaguardia dei dati o è scarso lo spazio, o è limitata la banda (velocità di trasferimento), quindi non è conveniente salvare "tutto", e certamente alcune cose sono più preziose di altre. Perciò una operazione preliminare, da fare sempre e costantemente, è tenere ordine e dividere i file in categorie (cartelle) ben distinte.
In questo Windows aiuta, mettendo a disposizione dell'utente quattro "Raccolte": Documenti, Immagini, Video, Musica. All'interno di queste è possibile specificare altre cartelle che raccolgono altre categorie (es. "lavori in corso", "conferenze in preparazione", ecc.).
Al giorno d'oggi pare sconveniente salvare oggetti che si possono facilmente reperire sull'internet, dando così la priorità alla produzione personale.
Nota sulla posta elettronica: chi usa solo un account di Exchange non si deve preoccupare: ci pensa il CeSIT. Chi invece controlla altri account e usa anche "Cartelle personali" o "Cartelle archivio" abbia cura di salvarle!!!
Quando salvare
Come si è già capito, si suggerisce di attuare piani di salvataggio diversi a seconda dell'importanza degli oggetti. I più importanti, cioè le produzioni personali, almeno una volta al giorno.
Tutti i dati importanti devono essere salvati prima di fare una operazione di cambiamento del sistema operativo o espansione del computer.
Come salvare
Ci sono svariate tecnologie per la salvaguardia dei dati; ne analizzeremo quattro: immagine, backup, sincronizzazione, copia di sicurezza. Per ciascuna si suggerisce una possibile procedura.
tipo | descrizione | procedura | utilità |
---|---|---|---|
immagine |
crea un file contenente tutto il sistema: partizioni, SO, programmi e dati |
(win7): "tutti i programmi" > "Manutenzione" > "Backup e ripristino" > "Crea un'immagine del sistema" (win8): pann. di controllo > "Ripristino file di Windows 7" > "Creare un'immagine del sistema" (win10): pann. di controllo > "Backup e ripristino (Windows 7) > Crea immagine di sistema" |
Quando il PC è nuovo, o in caso di modifiche importanti. Utilissima in caso di guasto irreparabile al disco fisso. Il ripristino dell'immagine riporta il sistema all'esatto stato in cui era quando è stata creata |
backup |
crea un unico file degli oggetti selezionati. Può essere completo o incrementale (salva soltanto i file modificati a partire dall'ultimo backup completo) |
(win7): "tutti i programmi" > "Manutenzione" > "Backup e ripristino" (win8): pann. di controllo > "Ripristino file di Windows 7" (win10): pann. di controllo > "Backup e ripristino (Windows 7)" (tutti) "configura backup": scegliere il percorso in cui salvare e gli oggetti da salvare |
non è per principianti, ma è decisamente versatile e automatizzabile. Anche il ripristino dei dati è semplice |
sincronizzazione |
utilizza un contenitore dove è possibile copiare gli oggetti desiderati. Il S.O. offre la possibilità di sincronizzare gli elementi di partenza e di destinazione in modo che contengano entrambi la copia più recente |
(win7) click destro dentro il disco di destinazione > "Nuovo" > "Sincronia file". Rinominarlo, aprirlo e copiarvi le cartelle di origine. Per sincronizzare click destro > "Sincronizza" (win8-10) non esiste, però si può installare "SyncToy" che permette di sincronizzare coppie di cartelle. |
utile per chi lavora su diversi PC. Facile |
copia di sicurezza |
E' la copia manuale degli oggetti desiderati su una unità esterna. Naturalmente poi non si deve lavorare sugli oggetti copiati, altrimenti diventa un problema sapere se sono più aggiornati gli originali o le copie. |
Si utilizza "esplora risorse" per trascinare gli oggetti dalla posizione di origine a quella di destinazione. |
È consigliabile automatizzarla, utilizzando il comando "xcopy" in uno script. Ad es. il comando |
Conclusione
È assolutamente necessario prendere coscienza che i dati devono essere salvaguardati da qualsiasi tipo di incidente.
Si consiglia di utilizzare la sincronizzazione o la copia di sicurezza ed eseguirla almeno una volta al giorno. Esistono numerosi software, anche gratuiti, che svolgono questi compiti, ma è chiaro che il CeSIT non può darne supporto; le funzioni integrate in Windows sono però sufficienti.
Per i documenti di produzione personale si consiglia vivamente di utilizzare la home-folder, accessibile con molta facilità da chi sta in dominio (ma, con le opportune istruzioni, anche da tutti gli altri e anche fuori dal Campus).